Un’alimentazione corretta è basata su un buon misto di semi per parrocchetti con poco girasole ( preferibile inserirlo nella dieta solo prima dell’inverno ), integrato con frutta e verdura fresca, GRIT che aiuta la digestione ed integra il calcio, seguito dal classicissimo osso di seppia, pastoncino all’uovo adatto ai pappagalli durante il periodo riproduttivo.
Si riproduce molto facilmente in cattività, in natura nidifica negli incavi degli alberi, il nido ideale per la rosella è alto 40-50 cm, a sezione quadrata di 25 cm, con un foro di almeno 8cm che provvederanno loro ad aprire se necessario. Nel nido è consigliabile inserire una scaletta o un pezzo di rete per facilitare l’entrata e l’uscita dal nido senza dover calpestare i piccoli o le uova.
La femmina, dopo esser stata corteggiata dal maschio con un bel rito ( apertura a ventaglio della coda, richiami d’amore ecc… ) depone dalle quattro alle nove uova che la femmina inizierà a deporre dall’uscita del terzo uovo. I piccoli abbandonano il nido dopo3-4 settimane di vita.
Il costo di una coppia di Roselle si aggira sui 150E, e devo dire che i loro colori sono fantastici. Peccato che con l’allevamento a mano di questi pappagalli, non si riescono ad ottenere i risultati di un inseparabile, ovvero ho sentito allevatori che allevarono pulli e dopo qualche mese tornarono diffidenti e non si facevano toccare, ma vale la pena comunque avere una coppia di Roselle, il canto è flautato, i colori accesi e in una voliera bella grande si apprezzano davvero tanto!!!
Questa specie rientra nella CITES pertanto chi le acquista, deve sempre essere in regola con i documenti e denunciare le eventuali nascite.
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