L’ortica dioica, un’altra pianta da non sottovalutare!!
Quante piante sgradevoli troviamo nel nostro giardino/orto? Abbiamo parlato qualche tempo fa della portulaca, o “porcacchia” quella pianta infestante che in molti hanno rivalutato perché piena di proprietà e praticamente gratis perché si trova dappertutto. Oggi voglio parlarvi dell’ortica, un’altra pianta sgradevole che ci ha causato mille pruriti e tanto tanto nervosismo ogni qual volta venivamo a contatto con questa pianta erbacea. Dopo aver letto questo articolo, andrete tutti a caccia di questa pianta per i vostri pappagalli ed uccelli esotici!! Nel mio allevamento amatoriale la somministro regolarmente ai miei ondulati, kakariki, agapornis, parrocchetti, quaglie ed avicoli e ne vanno matti!!!!
Cenni sull’ortica:
Il nome ortica deriva probabilmente dal latino “urere” che significa “bruciare”. Questa pianta ha un colore verde scuro, con fusto e foglie ricoperte di peluria che al tatto emette un liquido altamente urticante contenente istamina e acetilcolina. E’ una erbacea perenne e possiamo trovarla molto spesso a ridosso di muri, torrenti, boschi, ruderi, campi abbandonati, prati incolti. Questa pianta è nota per le sue proprietà medicinali, per il suo utilizzo in cucina ed in campo tessile.
I benefici dell’ortica:
L’ortica, combatte i parassiti interni, previene e rende gli animali più resistenti alle malattie infettive, aiuta nella deposizione delle uova, oltre a trasmettere alti valori nutrizionali ed avendo un’ottima efficacia nelle attività metaboliche. E’ un ottimo integratore da dare “crudo” o da somministrare essiccato miscelato ad altri alimenti, ottimo antinfiammatorio, antianemico, emostatico e purifica il sangue. Un piccolo quantitativo di foglie di ortica dato ai volatili, è ricco di fosforo, vitamina A – C – K, carotene, ferro, magnesio, zinco, calcio ed altri importanti sali minerali.
Come somministrare l’ortica:
Se abitate in campagna, ed è periodo di ortica è bello anche procurarsele da sé, fresche e lavorarle in casa per passare un po’ di tempo e per offrire ai nostri amici un prodotto fresco e genuino. Per somministrarla fresca, una volta raccolta la pianta va lasciata 12h al riposo per perdere le sue proprietà urticanti. Altrimenti, possiamo raccoglierla e lasciarla essiccare non al sole diretto, a testa in giù, per poi tritarla e riporla in un barattolo, queste foglie tritate potranno essere usate per arricchire il pastone o altri preparati come le perle morbide, regalando ai nostri amici un mix di sapori e di alte proprietà curative, per un benessere totale ed a zero spese!!
Vi consiglio infine, di lavare sempre accuratamente l’ortica raccolta, come fate normalmente con i vegetali acquistati che consumate in casa, e se possibile di prelevarla da ambienti protetti non inquinati. Spero di avervi stupito con questo articolo, e di avervi fatto apprezzare questa pianta, anche io la odiavo, ma i miei pappagalli adesso la pretendono!!!
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Disclaimer: questo articolo è puramente informativo e non sostituisce in nessun modo il confronto con il vostro veterinario di fiducia. In caso di dubbi, rivolgetevi sempre ad un esperto per il bene dei vostri animali.