Il GRIT per Pappagalli ed Uccelli Esotici è un composto simile a piccoli sassolini, utile per la digesione e come buona fonte di calcio. Esistono pareri discordanti sulla somministrazione del GRIT, analizziamo insieme la sua utilità, sulla base delle mie esperienze maturate in allevamento.
A cosa serve il grit?
Esistono due tipi di GRIT, destinati a varie specie di volatili. Il primo è insolubile, costituito da piccole particelle di silicati spigolose, non viene digerito immediatamente dal sistema gastroenterico, rimanendo all’interno e svolgendo la funzione di macina aiutando a triturare il cibo ingerito facilitando il processo digestivo. Col tempo, queste pietruzze ingerite si smussano, e vengono espulse attraverso le feci. Questo tipo di GRIT è indicato per Columbiformi, Galliformi e simili, questo perchè le specie appena citate, ingeriscono alimenti di varia natura e consistenza, anche molto duri e difficili da digerire. In natura le galline, ad esempio, abitualmente ingeriscono pietrisco e piccoli sassi, tra le altre cose questo pietrisco, fornisce del calcio utile alla formazione dei gusci delle uova ed al rafforzamento delle ossa. E’ stato testato che l’assunzione di grit nei polli è utile e non dannosa.
Ma, il GRIT che ci interessa a noi, è quello per pappagalli ed uccelli, solubile, costituito essenzialmente da carbonato di calcio ( in commercio troviamo quello composto da gusci di ostrica tritati ), si presenta sempre come un pietrisco abbastanza fine, viene digerito facilmente dai volatili, è una buona fonte di calcio, ed aiuta nella digestione. Il grit per Pappagalli ed uccelli, lo troviamo in commercio con vari tagli e soluzioni, ad esempio c’è quello con aglio che è un antibiotico naturale molto utile per l’apparato digerente, quello con carbone che assorbe eventuali sostanze tossiche presenti nell’intestino, oppure quello classico o con aggiunta di sali minerali o vitamine. In commercio troviamo anche delle lettiere totalmente naturali, ad esempio quella in sabbia con aggiunta di grit, che i volatili possono beccare dal fondo della gabbia ( per chi non usa griglie di fondo ). Il grit per pappagalli non è essenziale. I pappagalli, con il loro possente becco, riescono a sbucciare i semi, e frantumare bene tutti gli alimenti che ingeriscono, per questo non è necessario ai fini digestivi ingerire pietre per aiutarsi. Tuttavia, il grit solubile è comunque un alimento complementare che reputo molto valido, e lo somministro, in piccole quantita. Essendo solubile, è facilmente digeribile, e comunque fornisce un piccolo aiuto nella digestione, anche se non indispensabile; ottimo invece come fonte di calcio alternativa ai classici integratori liquidi ( in caso di carenze ) da somministrare prima delle cove, ma sconsigliato se ci sono dei pulli nel nido, le pietruzze potrebbero lacerare il giovane gozzo!!! E’ consigliato non esagerare nella somministrazione, un consumo eccessivo di grit può portare ad un blocco delle funzioni digestive, ci sono in commercio dei piccoli beverini, o portasali che consentono di fornire una giusta dose di prodotto.
Il Grit è nocivo?
Riassumento, e concludendo, il Grit insolubile è utilissimo nei Columbiformi, Galliformi e simili, è stato testato un miglioramento delle funzioni digestive dopo l’ingestione del prodotto. Per Pappagalli ed uccelli esotici, il grit solubile è una buona fonte di calcio, ma non è stato testato il suo reale funzionamento sulle attività digestive, tuttavia lo reputo un buon prodotto, da inserire saltuariamente nella dieta dei pappagalli, nelle formule “Carbongrit” o “Grit con Aglio”.
Disclaimer: questo articolo è puramente informativo e non sostituisce in nessun modo il confronto con il vostro veterinario di fiducia. In caso di dubbi, rivolgetevi sempre ad un esperto per il bene dei vostri animali.
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