Parliamo dell’incubazione artificiale di uova, incubatrici, di sistemi e tecniche per aumentare la percentuale di schiusa. Il mondo avicolo è fantastico ed affascinante, l’incubazione artificiale delle uova in particolar modo riesce a dare grandi soddisfazioni all’allevatore. Ho scritto questa breve guida per introdurvi in questo mondo.
Indice dei contenuti
Cos’è una incubatrice per uova?
L’incubatrice non è altro che un “contenitore” di materiale generalmente plastico, dove vengono disposte le uova. Questo “contenitore” grazie ad un termostato mantiene una temperatura costante di 37.7 gradi, sufficiente a far sviluppare l’embrione nell’uovo. In commercio esistono svariati modelli di incubatrici, più o meno valide, ma prima dell’acquisto consiglio sempre di valutare il vostro percorso nel settore avicolo. Se desiderate incubare sporadicamente uova di gallina, potete optare per incubatrici di fascia bassa, mentre se avete bisogno di una macchina performante per incubare anche uova di rettili, pappagalli, tartarughe, optate per una macchina di fascia medio-alta.
Inoltre, ogni incubatrice ha la sua “capienza massima” di uova che possiamo incubare, dovrete valutare anche questo fattore prima dell’acquisto. Tuttavia, la macchina che mi capita più spesso di vedere negli allevamenti amatoriali è quella da 24 o 49 uova, le più diffuse.
Molte persone si lamentano per il cattivo funzionamento dell’incubatrice, ma spesso, per la maggior parte delle cause, la non riuscita delle schiuse è data dalla non curanza di alcune regole fondamentali
Le 4 regole per incubare uova
Elenchiamo queste 4 regole.
- Temperatura Interna dell’incubatrice: abbiamo detto, fissa a 37.7 gradi, può oscillare di +0.2 o o -0.2 poco importa.
- Temperatura Esterna: dobbiamo considerare anche la temperatura esterna, ovvero il locale in cui l’incubatrice è posta, per una buona riuscita è consigliata una temperatura tra i 18° e i 24°, e l’incubatrice deve essere lontana da correnti di aria e lontana dal sole diretto in quanto influisce molto sulla costanza della temperatura interna.
- Umidità: Deve essere compresa tra il 52 e il 55%, ogni incubatrice avrà delle vaschette da riempire con dell’acqua che porteranno all’interno la giusta umidità. Negli ultimi anni, sono presenti sul mercato italiano degli umidificatori automatici che consentono di regolare e tenere con precisione il tasso di umidità all’interno delle incubatrici. Grazie a questi, è possibile incubare ed ottenere ottimi risultati anche con uova di oca, ad esempio, che necessitano di un tasso di umidità medio/alto.
- Le Uova: Prima dell’incubazione devono essere mantenute in un locale ad una temperatura di 20° con umidità compresa tra il 55 ed il 75%, e fondamentale, non incubare uova dopo una settimana dalla deposizione, perchè la percentuale di schiusa dopo la settimana si riduce notevolmente fino a diventare nulla.
Dopo questi 4 piccoli e fondamentali accorgimenti passiamo all’incubazione.
Preparazione dell’incubatrice
L’incubatrice va accesa qualche ora prima dell’inserimento delle uova, in modo che la temperatura si assesti bene e l’umidità arrivi al giusto tasso. Inseriamo le uova negli alveoli e giriamole almeno 4 volte al giorno, esistono in commercio dei gira-uova automatici da applicare alla maggior parte di modelli di incubatrici, che automatizzano il sistema in modo ottimale.
Si consiglia naturalmente il girauova automatico, perchè le gira anche 8-9 volte al dì. Stiamo attenti sempre al termometro dell’incubatrice, e ricordiamoci di rabboccare l’acqua dei canali che mantengono l’umidità ogni 2 giorni, con acqua tiepida. Vi riporto di seguito, una piccola tabella per vedere dopo quanti giorni avverrà la schiusa:
Tabella giorni di schiusa delle uova
Scopriamo brevemente i tempi di schiusa delle uova:
- Uova di quaglia: 16-17 giorni
- Uova di gallina: 21 giorni
- Uova di pernice: 24 giorni
- Uova di fagiano: 24 giorni
- Uova di faraona: 26 giorni
- Uova di anatra: 28 giorni
- Uova di tacchinio: 28 giorni
- Uova di oca: 31 giorni
- Uova di anatra muta: 34 giorni
La speratura delle uova
E’ fondamentale effettuare la speratura delle uova, per monitorare il corretto sviluppo dell’embrione all’interno delle uova, e gettare via quelle non feconde. La speratura si effettua dopo 7-10 giorni dall’inizio dell’incubata, e va ripetuta ogni settimana.
La schiusa delle uova
La schiusa inizia negli ultimi due giorni dell’incubazione in cui le uova andranno tolte dagli alveoli/separatori e disposte coricate sulla griglia di base. I piccoli pulcini andranno lasciati nell’incubatrice per almeno 24/48h e potranno anche non mangiare per un giorno intero.
Successivamente a questa fase, il pulcino richiederà molta attenzione. Andrà messo in una gabbia per pulcini, e gli andrà puntata una lampada per riscaldarsi. Dovrà abituarsi dai 37.7 gradi alla nostra temperatura. Quindi la lampada inizialmente sarà più bassa e progressivamente si alzerà per abbassare la temperatura e lasciare che il pulcino si abitui. Ottima soluzione sono anche le chiocce artificiali, che hanno rivoluzionato in maniera positiva questa fase di transizione dei pulcini Per l’alimentazione consiglio il mangime primo periodo, studiato appositamente per i pulcini in fase di accrescimento.
Quale incubatrice scegliere?
Ho scritto per te un articolo completo sull’incubazione artificiale delle uova, parlando delle migliori incubatrici. Troverai tutte le risposte alle domande più comuni, in modo da poter scegliere a seconda delle tue esigenze la migliore incubatrice.
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