Oggi vi voglio parlare di questo fantastico uccellino che sto allevando ormai da tempo.
Partiamo dall’origine, il suo nome, diamante di “Gould” gli è stato attribuito dal naturalista “John Gould” che venne a conoscenza di questi bellissimi uccellini durante i suoi viaggi in Australia, terra nativa di questi esemplari ( Australia Settentrionale per la precisione ).
Il diamante di Gould misura circa 14cm, vive in gruppi stanziali molto numerosi nelle foreste australiane, ha un carattere molto pacifico e socievole, amano il sole e vanno ben curati affinchè il loro piumaggio risulti sempre brillante e vivo.
Il dismorfismo sessuale è facilmente riconoscibile, infatti le femmine hanno un colore più tenue e meno brillante della livrea, del petto e del ventre, la mascherina facciale meno estesa ed il collare azzurro meno evidente.
Questo uccellino si alimenta, essendo granivoro, con una miscela di semi per uccelli tropicali-esotici, contenente vari tipi di miglio. Apprezzano anche piccoli insetti e pastoncino per insettivori dato senza esagerazione. Importante anche il grit e le spieghe di panico.
Per quanto riguarda la riproduzione, i diamanti di gould si sono fatti una nomea di specie difficile da allevare, perchè le femmine non covano per tutto il periodo le uova o abbandonano il nido subito dopo la deposizione. In natura il periodo riproduttivo coincide generalmente con l’inizio della stagione delle piogge, così da assicurare ai piccoli quantità sufficente di cibo quando usciranno dal nido. Il maschio corteggia la femmina rimanendo impettito, arruffando le penne del petto e tenendo le penne della nuca ben erette, ed “annuendo” continuamente in direzione della femmina, in modo tale da mostrarle la sgargiante colorazione: dal canto suo, la femmina segnala la propria disponibilità all’accoppiamento rimanendo accovacciata e spostando lateralmente la coda. Per riprodurre questa specie in cattività, gli allevatori si servono delle “balie” ovvero i passeri del Giappone, che coveranno le uova e si prenderanno cura dei piccoli Gould. Il nido per i diamanti di gould deve essere a cassetta semichiusa, lasciando a loro disposizione il materiale per imbottirla.
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